14/06/13

SOLIDARIETÀ AL SINDACO POSSENTI DA CIRCOLO E GAS CALCI


Il Circolo Territoriale di Montemagno e il Gas Calci esprimono la loro solidarietà e la vicinanza al sindaco di Calci Bruno Possenti e al responsabile dell'ufficio tecnico del Comune Carlo De Rosa, destinatari delle due missive minatorie intercettate ieri all'ufficio postale.
Dopo aver appreso, nella tarda serata di ieri, quanto avvenuto siamo rimasti sconcertati dal gesto che avrebbe come scopo impedire la riapertura del Circolo dopo lo sgombero del 4 aprile.
Vogliamo sottolineare che il vile attacco di ieri è completamente estraneo al nostro modo di intendere la risoluzione di qualsiasi tipo di diatriba.
Crediamo fermamente che qualsiasi tipo di controversia debba essere risolta attraverso un dialogo aperto e attraverso il confronto, non certo tramite gesti minatori di chi si nasconde dietro l'anonimato di lettere senza mittente.
In questi 2 mesi, dopo la chiusura del circolo a La Corte, abbiamo cercato un dialogo aperto esprimendo chiaramente la nostra posizione e cercando di rendere note le nostre ragioni e i motivi che ci spingono a ritenere l'esperienza di Montemagno e del Gas Calci una ricchezza per questo paese.
Se nel confronto con l'amministrazione comunale sono emersi anche elementi di contrapposizione non è mai venuta meno la volontà di mantenere un discorso costruttivo, e soprattutto il rispetto per l'altra parte.
Crediamo che qualsiasi tipo di discussione non possa prescindere da questi 2 elementi se vuole essere tale e credibile.
Per questo ribadiamo la nostra indignazione per un gesto vigliacco e la piena solidarietà al Sindaco.
Dopo l'allontanamento dalla sede di Montemagno e la ripresa delle attività nella sede del circolo La Corte il nostro Circolo insieme al Gas Calci ha cercato di promuovere attività culturali ricreative che consentissero di sviluppare una socialità basata sulla condivisione di interessi e non sul consumo.
Anche per questo negli anni siamo stati uno spazio aperto e a disposizione di diverse realtà associative della provincia che con noi avessero affinità di intenti, o che comunque stimolassero riflessioni e dibattito.
Se pure non troviamo nessun valore negativo alla parola “centro sociale” ricordiamo come nei fatti noi siamo un circolo ARCI, che non si connota politicamente ma si riconosce nei principi contenuti nello statuto di questa associazione: dall'antifascismo alla solidarietà all'uguaglianza.
Per questo le nostre porte sono sempre rimaste aperte a esperienze che si riconoscessero in questi valori: che fosse la cosiddetta sinistra radicale, associazioni che portano avanti progetti di sviluppo sostenibili, realtà come Libera con le sue cene per la legalità della carovana contro le mafie, e iniziative di sensibilizzazione alla difesa dei diritti umani.
Di fronte ad atteggiamenti minatori che cercano di inasprire il confronto crediamo che sia ancora più importante partecipare al corteo che si terrà sabato 22 giugno a Calci. Un corteo pensato per ribadire l'importanza degli spazi sociali e per portare in paese un po' di quell'esperienza che in questi anni è stata portata avanti da un eterogeneo gruppo di persone, fatto di donne, uomini e bambini delle più svariate età e proveniente dalle più diverse esperienze.